Il consumo di alcol è colpevole del 70% di incidenti stradali

Sebbene le statistiche complete per il 2021 non siano ancora disponibili, poiché ci sono solo quelle dei morti sul luogo dell’incidente, ogni settimana sono morte da 35 a 40 persone

L’alcol era presente nel 70% degli incidenti stradali avvenuti nella Repubblica Dominicana nel 2019, secondo uno studio del Collegio Americano di Chirurghi.

Il 48% di tali incidenti, inoltre, si è verificato nei fine settimana di notte e all’alba: dalle 19:00. alle 5:00, come riportato dal Dr. Leonel Ureña, presidente della Fondazione Alianza para la Salud y la Seguridad Vial.

Ureña ha spiegato che il 50% dei pazienti che arrivano in ospedale con traumi dovuti a incidenti stradali muoiono nella prima ora se non ricevono cure adeguate, secondo i dati raccolti dal dottor Alejandro Soto.

La questione è così grave, dice Ureña, che le statistiche fornite dall’Associazione Dominicana di Riabilitazione nel 2019 mostrano che gli incidenti stradali sono la causa principale delle amputazioni degli arti superiori e inferiori: il 30% del totale.

Quanto si può bere?

Il dottor Ureña si è rammaricato che il paese non abbia un piano per controllare il consumo di alcol, soprattutto nei fine settimana.

Il fatto è che, sebbene culturalmente la questione sia presa molto alla leggera, è necessario bere pochissimo per superare il livello alcolico consentito nel sangue, che è di 0,5 grammi per litro. Quant’è? Il dottor Ureña riassume così: 2 bicchierini di whisky o rum, 2 birre (piccole), due bicchieri di vino e 1 bicchiere e mezzo di brandy.

Raccomandazione? Se hai intenzione di bere, non guidare.

Un anno atipico

L’anno 2020 è stato atipico a causa della pandemia poiché le restrizioni alla libera circolazione e alla mobilità hanno costretto le persone a rimanere a casa per lungo tempo, causando un calo del tasso di incidenti del 30% in tutto il mondo.

Anche nella Repubblica Dominicana i numeri sono diminuiti ma, nonostante ciò, CI SONO STATI PIÙ MORTI PER INCIDENTI STRADALI CHE PER COVID-19, EVIDENZIA UNO STUDIO DELL’OSSERVATORIO PERMANENTE DELLA SICUREZZA STRADALE (OPSEVI).

“L’anno 2020 si è chiuso con un totale di 2.416 decessi causati da covid-19, tuttavia per lo stesso anno si sono registrati 2.711 decessi in circolazione, superando del 12,2% rispetto a quelli registrati da covid-19”, sostiene.

I numeri del 2020, invece, si sono ridotti del 15,4% rispetto al 2019.

Paragonando l’incidenza dei decessi dovuti al covid-19 e quelli avvenuti a causa del traffico in un anno in condizioni normali (senza pandemia) come il 2019 dove hanno perso la vita 3.204 persone, si ottiene che i decessi causati dal traffico superano nel 32,6% quelli registrati da covid-19”.

Questo, sostiene il rapporto, “evidenzia la necessità di intervenire sul silenzioso problema degli incidenti stradali nella Repubblica Dominicana”.

Altri dati

Secondo l’OPSEVI, i 3.204 decessi nel 2019 si traducono in un tasso di 30,9 decessi ogni 100.000 abitanti, mentre nel 2018, quando morirono 3.006 persone, il tasso era di 29,3; e nel 2017, con 2.804 decessi, il tasso ha raggiunto il 27,6.

Per il Dr. Ureña, tuttavia, questo dato non è affidabile come quello dell’OMS/PAHO. Per illustrare la differenza, si afferma che nel 2016 il Paese ha dichiarato che ci sono stati 3.118 morti, con un tasso di 34,6, mentre il rapporto sulla sicurezza stradale ha indicato che erano 3.620 per un tasso di 39,9

Ha anche sottolineato che i dati della Direzione generale della sicurezza stradale e dei trasporti terrestri (Digesett) raccolgono solo i morti sul luogo dell’incidente.

Velocità e alcol

Nel 90% dei decessi per incidenti stradali nel mondo, spiega il dott. Ureña, è coinvolto il fattore umano. Il restante 10% è dovuto a guasti del veicolo o condizioni stradali.

Questi incidenti sono causati da cinque fattori principali: l’eccesso di velocità, che provoca due incidenti su tre; il consumo di alcol che è presente nel 35%; non allacciare la cintura di sicurezza, non avere seggiolini per bambini e non indossare il casco protettivo.

Questi dati, spiega il dott. Ureña, appartengono al Rapporto sulla sicurezza stradale pubblicato dall’OMS nel 2018 e raccolgono le informazioni dal 2016.

Un altro fatto che il Dr. Ureña sottolinea è che per ogni persona che muore per un incidente stradale, ce ne sono quattro con lesioni permanenti e 10 con lesioni gravi.

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