Record dell’oro: le oscillazioni globali rafforzano il rally

La prospettiva di tagli dei tassi di interesse, unita alla persistente inflazione statunitense e all’escalation del conflitto in Medio Oriente, ha portato negli ultimi giorni a un’impennata dei prezzi dell’oro ai massimi storici.

Il metallo ha toccato ieri i 2.295 dollari per oncia troy, prolungando un rally che lo ha visto salire del 15% da metà febbraio. Gli investitori scommettono che adempirà al suo ruolo tradizionale di copertura contro l’inflazione se gli aumenti dei prezzi persisteranno quando i tassi di interesse inizieranno a scendere.

L’oro è visto anche come protezione contro l’aumento del debito americano e il possibile ampliamento della guerra in Medio Oriente. Le banche centrali e i consumatori cinesi lo stanno acquistando in quantità record. “L’oro sembra essere nelle mani di trader speculativi che lo stanno accumulando e vogliono vederlo salire molto più in alto”, ha detto Robin Bhar, un consulente sui metalli preziosi.

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