Il Pd Piero Fassino denunciato per tentato furto in un Duty free di Fiumicino

Semplicemente si è messo in tasca un profumo di €100, ha fatto scattare l’allarme anti-taccheggio e si è beccato una denuncia.

Il politico dai molteplici incarichi ha cercato di giustificarsi. Dice di aver scelto un profumo da regalare a sua moglie, ma lui era diretto a Strasburgo, di aver messo in tasca la boccetta per rispondere a una telefonata e di essersene dimenticato completamente. Può succedere. Infatti, lo stesso Duty free di Fiumicino fa decine di denunce ogni settimana. I distratti e gli smemorati a quanto pare sono tanti.

Fassino si era già lamentato dell’esiguità del compenso ricevuto come parlamentare. Del resto si dice che sia anche molto tirchio, ma queste sono malignità legate alla sua origine ebraica. Un luogo comune difficile da sfatare. Comunque l’onestà non è molto diffusa tra i Dem, questo a livello politico chiaramente. Nessuno si sporcherebbe le mani per così poco. Fassino a quanto pare sì.

Il suo curriculum è tutto legato al PCI e alle sue evoluzioni successive. È stato più volte  parlamentare. È stato il sindaco di Torino. Attualmente è deputato. Nel giorno della denuncia si stava recando da Fiumicino a Strasburgo, dove partecipa ai lavori della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (di cui Fassino dal 5 marzo scorso è a capo del comitato Medio Oriente). Sarebbe interessante sapere se in quel suo ruolo non ci sia un non tanto velato conflitto di interessi.

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *